mercoledì 16 luglio 2025

ANTEPRIMA A PIEDE LIBRO - Romania tra storia e foto

ANTEPRIMA A PIEDE LIBRO - ROMANIA TRA STORIA E FOTO 

Nei prossimi giorni, dedicherò altri 2 numeri della mia rubrica "A PIEDE LIBRO" a 2 libri fotografici sulla Romania, usciti sempre negli anni Sessanta.

Nel frattempo, qua sotto, pubblico le foto di coloro che fecero la storia del Paese secondo il lungo saggio "The history of the romanian people" (Editura Ştiințifică, Bucharest, 1970) di Andrei Oțetea, membro dell'Accademia della Repubblica Socialista di Romania. 

Ovviamente non poteva mancare Ceauşescu e chiaramente i personaggi invisi al regime comunista non furono presi in considerazione.

L'assenza di Mircea Eliade non può non far caso ad esempio, ma non è certo l'unica.

Va evidenziato che questo testo uscì in un periodo iniziato qualche anno prima, in cui la Romania aveva cominciato a prendere le distanze dall'URSS e ad aprirsi verso i Paesi occidentali. 

Perciò questa e altre pubblicazioni di quei tempi, tradotte in altre lingue, rientravano in un piano molto vasto che includeva dialoghi e accordi con gli Stati della Nato. 

Lo smantellamento dei SovRom, cioè delle società di aziende con sede in Romania dove a far da padrone erano però i russi, l'inattività all'interno del Patto di Varsavia, la non partecipazione all'invasione sovietica della Cecoslovacchia del 1968 ed anzi la condanna pubblica di questo attacco, il mancato allineamento agli altri Stati comunisti che si erano schierati a favore degli arabi nella questione palestinese, allontanarono sempre più la Romania dal blocco sovietico. 

In Occidente molti, soprattutto i vari partiti comunisti, videro in quello rumeno la messa in atto e quindi la riuscita di un "socialismo umano"; fu l'ennesimo abbaglio delle sinistre e non solo di quelle sinistre più a sinistra, democratiche per scelta o per obbligo. 

Tuttavia il gigantesco indebitamento contratto da Ceauşescu verso le banche occidentali e il Fondo Monetario, diventò uno stringente cappio al collo per il popolo, che pagò pesantemente le conseguenze per tutti gli anni Ottanta. 

Nel corso del 1989 quel debito fu ripianato ma il prezzo pagato era stato troppo alto. 

Il Regime cadde nel dicembre 1989, Ceauşescu fu fucilato il giorno di Natale assieme alla moglie Elena, dopo un processo farsa.

Arrivederci, o meglio "la revedere".