lunedì 12 maggio 2025

Promettimi che ti ucciderai - Florian Huber

"Questa è l'ultima delle tre fosse che ho scavato per i miei figli! Io li seguirò presto. Abbiamo passato una notte atroce. In casa ci sono molte altre donne e bambini riversi nel loro sangue"

"Con il fumo arrivò una schiera di donne stuprate, in parte ancora sanguinanti, con uno, due, tre o addirittura quattro bambini al seguito. Barcollavano lungo Jarmener Chaussee come in trance, con lo sguardo vacuo. Prima o poi svoltavano tutte a destra, verso Tollense. Fermarle era impossibile. Psicosi di massa. Volevano annegarsi"

"Le nonne afferrarono un bambino ciascuna e le giovani madri presero i più piccoli dalle carrozzine, si precipitarono fuori in preda alla paura e alla disperazione e si annegarono nella palude" 

È un po' il caso storico - letterario del momento. Uscito in Germania nel 2015, questo libro è stato da poco tradotto in italiano ed è apparso in bella vista in tutte le librerie. 
 
Nell'edizione tedesca non compare il sottotitolo previsto per quella italiana ("nazisti fino alla morte") e sulla copertina originale non vi è nessuna svastica. L'operazione della Rizzoli è quanto mai discutibile, ma si sa un "nazisti" di troppo e una croce uncinata aumentano di molto i profitti.
 
Al di là di ciò, questo è un argomento che finalmente sta per avere la giusta attenzione dopo tanti silenzi. A togliersi la vita in un numero imprecisabile - ma in decine e decine di migliaia scrive l'autore - davanti all'orda sovietica avanzante, furono i tedeschi e non semplicemente i "nazisti". 
 
Tra l'aprile e il maggio 1945, ed anche nei mesi seguenti, avvenne l'impensabile. Per sfuggire all'orrore, alla fine del proprio mondo, alle violenze interminabili, alle uccisioni di massa, agli stupri (si contano 2 milioni di donne stuprate), all'incendio e alla  distruzione delle case, dei paesi, dei propri beni, alla perdita dei propri cari, al vilipendio dei cadaveri, in tanti presero decisioni definitive. 
 
Dall'altra parte del fronte arrivavano le bombe, i fumi dei fuochi, le urla strazianti delle vittime. 
 
L'inferno era là, a pochi passi, stava per arrivare.